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Piano Transizione 4.0: il 31 dicembre scatta la riduzione dell’incentivo

Scritto da Redazione | 15/nov/2022

Avevamo iniziato l’anno descrivendo gli incentivi previsti dal Piano Transizione 4.0, sottolineando che gli incentivi a pieno titolo sarebbero stati validi fino al 31 dicembre 2022.

In particolare, il Piano prevede la possibilità per le aziende di investire in beni strumentali 4.0, materiali o immateriali, in attività di Ricerca e Sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica: l’iniziativa è valida ancora per poco tempo prima di una sostanziale riduzione dei benefici.

Riproponiamo una tabella riassuntiva delle agevolazioni.

Crediti d’imposta

per tipologia

Periodo interessato dall’investimento

Aliquote e investimenti complessivi (per i beni 4.0) o massimali di credito d’imposta (per R&S & I&D)

Beni materiali 4.0

Dal 16/11/20 al 31/12/21

ovvero prenotata entro 31/12/21 vale fino al 31/12/2022

– 50% fino 2,5 milioni/euro

– 30% oltre 2,5 fino a 10

– 10% oltre 10 fino a 20

Dal 01/01/22 al 31.12.22

ovvero prenotata entro 31/12/22 vale fino al 30/06/23

– 40% fino a 2,5 milioni/euro

– 20% oltre 2,5 fino a 10

– 10% oltre 10 fino a 20

Dal 01/01/23 al 31/12/25

ovvero prenotata entro 31/12/25 vale fino al 30/06/26

– 20% fino a 2,5 milioni/euro

– 10% oltre 2,5 fino a 10

– 5% oltre 10 fino a 20

Beni immateriali 4.0

Dal 16/11/20 al 31/12/21

ovvero prenotata entro 31/12/21 vale fino al 30/06/22

Dal 01/01/22 al 31/12/22

Ovvero prenotata entro 31/12/22 vale fino al 30/06/23

Dal 01/01/23 al 31/12/23

Ovvero prenotata entro 31/12/23 vale fino al 30/06/24

– 20% fino a 1 milione/euro

 

 

-50% fino a 1 milione/euro

 

 

-20% fino a 1 milione/euro

Dal 01/01/24 al 31/12/24

ovvero prenotata entro 31/12/24 vale fino al 30/06/25

– 15% fino a 1 milione/euro

Dal 01/01/25 al 31/12/25

ovvero prenotata entro 31/12/25 vale fino al 30/06/26

– 10% fino a 1 milione/euro

R&S

Periodi d’imposta 2021-2022

20% con un massimale di 4 milioni/euro.

Per le strutture produttive nel Mezzogiorno:

– 25% per grande impresa

– 35% per media impresa

– 45% per piccola impresa

Periodi d’imposta dal 2023 al 2031

10% con un massimale di 5 milioni/euro

IT

Periodi d’imposta dal 2021 al 2023

10% con un massimale di 2 milioni/euro

Periodi d’imposta 2024-2025

5% con un massimale di 2 milioni/euro

Design

Periodi d’imposta dal 2021 al 2023

10% con un massimale di 2 milioni/euro

Periodi d’imposta 2024-2025

5% con un massimale di 2 milioni/euro

IT 4.0 e IT green

Periodi d’imposta 2021-2022

15% con un massimale di 2 milioni/euro

Periodo d’imposta 2023

10% con un massimale di 4 milioni/euro

Periodi d’imposta 2024-2025

5% con un massimale di 4 milioni/euro

 

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato un documento sullo stato di attuazione dei progetti del PNRR di propria competenza, di cui il Piano Transizione 4.0 assorbe circa tre quarti delle risorse. Sono maturati, alla data a cui si riferiscono le dichiarazioni 2021, crediti d’imposta per 2,2 miliardi di euro. Poco meno di un miliardo di questi fa riferimento ai tre crediti d’imposta relativi all’acquisto di beni strumentali, poco più di 800 milioni al credito d’imposta per R&S e innovazione, e circa 400 al credito d’imposta per la formazione 4.0. In particolare, il credito d'imposta per i beni materiali 4.0 è stato utilizzato già da 15.908 imprese rispetto all’obiettivo di 17.700 per il biennio 2021-2022. Mentre i crediti d’imposta per i beni immateriali 4.0 vedono una misura utilizzata solo da 3.572 aziende, e il dato non risulta in linea con il target di 27.300 per il biennio. Ne deduciamo che il margine per investire è ancora ampio, ma bisogna affrettarsi!

 

Il 31 dicembre 2022, infatti, è la data ultima per poter avviare le pratiche del proprio investimento, dopo di che gli incentivi saranno via via inferiori, pressoché dimezzati. Ecco, quindi, che per le imprese già considerate ‘smart factory’ - o quelle che ancora non hanno intrapreso il proprio percorso di digitalizzazione - è il momento giusto per impostare con dei professionisti la propria Digital Pipeline, godendo appieno del beneficio fiscale.

Perché scegliere l’innovazione digitale nella propria fabbrica? Poiché il software è il cuore pulsante della trasformazione digitale, è l’abilitatore per antonomasia che porta la fabbrica a essere una smart factory in piena regola, efficiente e competitiva. Senza il software adeguato difficilmente è possibile ‘fare il salto’ nel futuro della manifattura smart!

Perché scegliere Softeam? Come vi avevamo già anticipato, una delle ragioni risiede in un dato storico: il 9 novembre 2021 è stata disposta la certificazione di Softeam SpA quale Centro di trasferimento Tecnologico 4.0, inserita nei registri del MISE. In secondo luogo, offriamo un ventaglio di opportunità concrete che supportano le aziende da anni in una gestione migliore della fabbrica, con soluzioni tailor-made per ogni realtà.

In particolare, Softeam propone queste soluzioni mirate:

 

  • Orquestra IIOT 4 Data Manager: che offre la possibilità di raccogliere i dati dal campo per il monitoraggio della produzione, il controllo dei consumi e delle performance delle macchine

 

  • Nexum Gateway IIOT 4 Smart Maintenance: il modulo che integra il CRM con gli asset di fabbrica per la manutenzione 4.0

 

  • Helios ERP&MES per una gestione integrata e puntuale di tutto il plant produttivo, dalla contabilità fino ai processi di qualità e tracciabilità.