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Come orientarsi tra i diversi linguaggi delle macchine industriali?

Scritto da Redazione | 29/nov/2021

Tutti i fornitori di macchine progettano nuovi modelli di macchine nativamente connessi, prima dell’acquisto però è bene capire le modalità di comunicazione della macchina. Sicuramente, un primo aspetto da verificare con il fornitore è la tecnologia di comunicazione utilizzata. Lo standard più moderno è OPC-UA, che offre una serie di vantaggi, come la possibilità di fare una subscription ai dati, senza la necessità di polling, ovvero un controllo periodico, eseguito dalla CPU, sulla disponibilità di un asset. Ma esistono altri standard industriali come OPC-DA, Modbus, MTConnect. Per il mondo dei sensori e IoT lo standard è invece MQTT. Oltre a questo molti produttori di PLC e/o CNC hanno dei sistemi di comunicazione proprietari, come nel caso di Siemens, Fanuc, Mitsubishi. Infine, esistono macchinari che offrono una comunicazione più semplice, con la gestione di file, o più complesso, con la scrittura dei dati su Database.

Analisi preliminare per accedere agli incentivi

Il secondo aspetto da attenzionare, prima di intraprendere un percorso di digitalizzazione verso la Smart Factory, è la verifica sui dati che possono essere letti, ed anche su quelli che possono essere scritti sulla macchina. Questo è importante per essere sicuri di avere le informazioni sufficienti e necessarie per le proprie esigenze. Questa fase di analisi preliminare è ancor più necessaria se pensiamo che per accedere ai benefici fiscali del Piano di Transizione 4.0 è necessario che la comunicazione tra gli Asset e gli applicativi aziendali sia bidirezionale, ovvero la norma prevede che sia possibile non solo recuperare le informazioni dalla macchina, ma anche inviare informazioni e comandi sulla macchina stessa (ad esempio con il passaggio di un part-program oppure con la scrittura della ricetta o dei parametri di funzionamento).

Affidarsi a un partner competente

Destreggiarsi tra i vari linguaggi delle macchine può destare qualche preoccupazione se in azienda non sono presenti risorse che hanno le giuste competenze o se le stesse risorse non hanno tempo per fare le verifiche preliminari, per questo, affidarsi ad una realtà specializzata e competente su queste tematiche può risultare determinante per la buona riuscita del progetto.

Affidarsi ad una realtà con specifiche competenze sul tema è utile per avere una visione dall’alto delle possibili vie da seguire, per comunicare con i fornitori delle macchine e analizzare le specificità del progetto. Un altro modo per bypassare questo scoglio iniziale è scegliere una piattaforma come Orquestra IIOT Data Manager che nasce proprio come layer tra il campo e gli applicativi aziendali: la piattaforma è infatti già aperta ai principali protocolli presenti sul mercato ed eventualmente consente, in tutta semplicità, l’estensione a soluzioni custom.