Controllo qualità nella filiera del cioccolato (il caso ICAM)
Parlare di controllo qualità nella filiera del cioccolato significa affrontare il delicatissimo...
Le aziende del settore food and beverage hanno un bisogno crescente di lavorare sul sistema della filiera agroalimentare in modo mirato, per garantire la tracciabilità di tutte le materie prime e delle fasi di lavorazione dei prodotti e per assicurare, ovviamente, i massimi livelli di qualità del prodotto finito.
Se è vero che l’agroalimentare è da sempre uno dei settori traino per l’economia italiana è anche uno di quelli che sta vivendo le trasformazioni maggiori sulla spinta dell’evoluzione dei gusti e delle necessità dei clienti finali. Il filosofo greco Epicuro diceva: “Non bisogna preoccuparsi di ciò che si mangia, ma con chi si mangia”. La realtà di oggi è differente. Lo abbiamo detto altre volte: oggi il consumatore è sempre più informato e consapevole. E vuole esserlo sempre di più, sia per quanto riguarda gli ingredienti di un prodotto ma anche l’origine degli alimenti e delle materie prime. Tanto per una questione di salute che per un’attenzione verso la sostenibilità ambientale.
Per questo molte imprese del settore si stanno aprendo all’innovazione digitale iniziando ad applicarla in tutta la filiera agroalimentare: dalla produzione di materie prime alla loro trasformazione, sino alla parte logistica. Tutti ambiti che, grazie all’ERP giusto, possono migliorare la competitività aziendale.
Per riuscirci non possono accontentarsi di soluzioni orizzontali ma hanno bisogno si sistemi ERP specifici per il settore agroalimentare. Oltre agli strumenti di gestione dei programmi di gestione convenzionali (acquisti, vendite, contabilità, fatturazione elettronica, gestione logistica e magazzino), i software specifici per il settore agrifood devono offrire alle aziende del settore una vasta gamma di soluzioni che soddisfino i requisiti settoriali specifici della distribuzione e della produzione agroalimentare.
Si tratta di seguire il processo dalla materia prima o semilavorata fino alla distribuzione finale, passando, ovviamente, per la fase di produzione in azienda.
Quindi, accanto a caratteristiche generiche comuni a tutti i migliori ERP come flessibilità e interfaccia user friendly, le soluzioni gestionali per il settore agroalimentare devono soddisfare requisiti specifici in termini di:
È evidente che i produttori che si occupano di food and beverage debbano far fronte a particolari criticità che riguardano gli approvvigionamenti e le merci deperibili, ecco perché la prima necessità da un punto di vista tecnico è quella di gestire in modo organico tutto il processo di acquisto con l’obiettivo di organizzare le informazioni per il controllo sulle performance dei fornitori.
Un programma di gestione per il food and beverage, ad esempio, deve essere in grado di segnalare la presenza di scorte troppo basse di un determinato ingrediente. E, allo stesso tempo ottimizzare la produzione in base ai picchi stagionali, frequenti nell’industria agroalimentare. Ottimizzare la produzione significa anche ridurre gli sprechi di materie prime, mantenendo le scorte di magazzino necessarie e razionalizzando i costi per unità prodotta.
Quando si parla di controllo qualità, infatti, ci si riferisce alla gestione analitica dei flussi qualitativi su tutta la filiera, dall’accettazione dei materiali alle lavorazioni interne ed esterne, fino al controllo in uscita e al collaudo finale.
Quindi un ERP specifico per le aziende produttrici di food and beverage non dev’essere solo verticale e integrabile con sistemi di terze parti, ma anche modulare, di modo che ciascuna impresa possa usufruire solo delle funzionalità di cui ha realmente bisogno con la possibilità di integrare nuovi moduli nel caso in cui il business si evolva o si diversifichi nel tempo.
Ma quando si parla di filiera agroalimentare, i sistemi di tracciamento non sono solo uno strumento di ottimizzazione produttiva ma di anche di compliance a tutti quei parametri di food and beverage safety che assicurano la salubrità di ciascun prodotto. Sicurezza del consumatore prima di tutto, ma anche il rispetto delle norme, italiane e comunitarie, sulla produzione e conservazione degli alimenti.
In Italia abbiamo la fortuna di vivere un territorio dalle mille eccellenze enogastronomiche. Prodotti genuini realizzati spesso con metodi antichi, tramandati di generazione in generazione. Tradizioni preziose, certo, che vanno conservate. E che tecnologia e le innovazioni possono contribuire a valorizzare ancora di più.
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