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Controllo qualità nella filiera del cioccolato (il caso ICAM)

Scritto da Redazione | 15/apr/2020

Parlare di controllo qualità nella filiera del cioccolato significa affrontare il delicatissimo tema del controllo in una delle filiere più complesse.  Il successo dei migliori produttori di cioccolato dipende dalla selezione degli ingredienti e dalla capacità da parte delle imprese di gestire tutta la filiera produttiva all’insegna della qualità.

 

Le tappe del controllo qualità nella filiera del cioccolato

La filiera del cioccolato è complessa, basti pensare che nelle migliori aziende si compone addirittura di una decina di passaggi:

  • Riprodurre le condizioni della foresta naturale nelle piantagioni;
  • Selezionare le “cabosse” ovvero i frutti che nascono dai fiori delle piante di cacao;
  • Raccogliere e fermentare le cabosse per estrarre semi e polpa;
  • Essicazione dei semi di cacao e controllo qualità;
  • Pulitura e pre-tostatura;
  • Rottura e alcalinizzazione delle fave per trasformarle in granella;
  • Torrefazione e macinazione per trasformare la granella in pasta di cacao;
  • Spremitura per estrarre dalla pasta il burro di cacao;
  • Il burro di cacao viene filtrato e deodorizzato;
  • Temperaggio e modellaggio negli stampi;

Insomma, un processo lungo e complesso, nel quale il cacao subisce diverse lavorazioni e viene sottoposto a numerosi processi e durante i quali è essenziale garantire le condizioni ideali di manipolazione e conservazione del prodotto. Poi, ovviamente, le fasi di lavorazione dipendono anche dal tipo di cioccolato che si intende produrre con processi di miscelazione, raffinazione e concaggio differenti a seconda che si desideri produrre cioccolato al latte, fondente, bianco o nelle tante altre varianti possibili. Ma il punto è che una filiera simile necessità di un processo di controllo di qualità adeguato.

Come ha affrontato il controllo qualità ICAM

Un esempio di questo approccio arriva da una grande azienda punto di riferimento del mondo dolciario come ICAM, per la quale abbiamo sviluppato, insieme a Siemens, un sistema di controllo qualità nella filiera del cioccolato.

Esigenze e numeri

Il primo step è stato quello di focalizzarsi sui numeri di ICAM per capire le necessità del cliente. E questi numeri parlano di:

  • 400 ricette che includono molte lavorazioni con certificazioni specifiche;
  • 35.000 tonnellate di capacità produttiva annuale;
  • Lavorazioni interne in un’area complessiva di 50.000 mq (con 50 km di tubature).

In ICAM lavorano circa 350 dipendenti che si alternano in tre turni di lavoro ogni giorno. Dati significativi con un impatto consistente anche in termini di gestione dell’efficienza energetica e produttiva aziendale.

Ma le informazioni non riguardano solo la gestione della produzione negli stabilimenti aziendali, bensì tutto il processo, dall’acquisto di cacao in 21 paesi in tutto il mondo, dall’Africa all’America Centrale e America Latina.

Il 47% del cacao acquistato in maniera convenzionale, mentre il 53% del cacao è biologico di cui il 90% proviene da commercio equo e solidale. Questo rende ICAM la prima azienda al mondo nella produzione di cioccolato biologico e rappresenta un motivo in più per effettuare un controllo qualità nella filiera del cioccolato ancora più preciso e puntuale.

La soluzione per il controllo qualità nella filiera ICAM

La filiera ICAM ripercorre, grossomodo, gli step sopra elencati. Con alcune complessità in più che riguardano:

  • La produzione di prodotti con certificazioni specifiche (Bio, Kosher, Halal, Gluten Free ecc.);
  • L’analisi e classificazione delle ricette che producono più anomalie o quelle con i maggiori costi di produzione;
  • La gestione di macchine e tubature per sottoporle ai minori stress possibili (aumentando l’affidabilità e riducendo i costi di produzione).

A fronte di tutto questo, la soluzione elaborata da Softeam è stata PumpAnalyzer. Si tratta di una app sviluppata (su piattaforma MindSphere) in grado di gestire tutto il processo di produzione integrato, includendo sistemi di IoT basati su cloud di Siemens e perfettamente in grado di rilevare eventuali anomalie o riduzione delle performance in tempo reale grazie ad un monitoraggio costante e continuo.

Questo permette di ottimizzare le prestazioni dei macchinari riducendo al minimo i tempi di fermo e in piena affidabilità, nonché gestire tutti i processi di lavorazione in tempo reale, analizzando grandi volumi di dati prodotti e convertendoli in informazioni.

Per rispondere alle esigenze del cliente, abbiamo sviluppato un applicativo che raccoglie e analizza i parametri tracciati dai drive delle macchine senza interrompere il ciclo produttivo. E questo grazie anche all’integrazioni con Sinamic Connect 300 di Siemens.

Vantaggi per l’intero processo produttivo

PumpAnalyzer è una soluzione che fornisce ai responsabili della manutenzione e della produzione tutte le informazioni necessarie per ottimizzare fasi di lavorazione e turni di produzione e che, al tempo stesso, diventa uno strumento importante per il management al fine di valutare gli asset strategici per il miglioramento della redditività aziendale.

Insomma, il controllo qualità nella filiera del cioccolato non si traduce solo nell’assicurare qualità e integrità dei propri prodotti in tutte le fasi della catena distributiva ma anche nell’efficientamento di tutti i processi interni ed esterni.